Lo stress
lavoro-correlato è stato individuato a livello internazionale, europeo e
nazionale come oggetto di preoccupazione sia per il datori di lavoro che per i
lavoratori.
Lo stress è una risposta adattiva
sia psicologica che fisiologica a fronte di qualsiasi sollecitazione, per
consentire al soggetto di adattarsi ad essa; è quindi un
evento di per sé “positivo”. Diventa invece “negativo”, quando perdura nel tempo e
richiede all'organismo un alto consumo energetico che logora il soggetto fino a
pregiudicare le sua difese fisiche e psicologiche.
L’Agenzia europea per la
sicurezza e la salute sul lavoro individua il rischio stress correlato al
lavoro in “quegli aspetti relativi
alla progettazione, organizzazione e gestione del lavoro, nonché ai rispettivi
contesti ambientali e sociali, che dispongono del potenziale per dare luogo a
danni di tipo fisico, sociale o psicologico”. Lo stesso documento ha
affermato che “uno stato di stress
sopraggiunge allorchè si ha squilibrio tra la percezione che una persona ha
delle esigenze che gli derivano dal contesto organizzativo e la percezione
delle sue capacità di farvi fronte”.
Il D.Lgs n. 81/08 attuazione
dell’art. 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della
salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, stabilisce all’art. 28 che il
datore di lavoro deve “valutare tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei
lavoratori, tra cui anche quelli collegati allo stress lavoro-correlato,
secondo i contenuti dell’Accordo Europeo dell’8 ottobre 2004”.
Lo stesso Accordo Europeo sottolinea
come la variabilità individuale alla risposta di stress, pur dovendo essere
presa in considerazione, non può in alcun modo portare ad attribuire
all'individuo la responsabilità dello stress lavoro-correlato.
L’obbligo della valutazione del rischio di stress lavoro-correlato, mira da un lato, ad accrescere la consapevolezza e la comprensione del fenomeno; dall’altro, ad individuare, prevenire e gestire i problemi
legati a questo, con conseguenti benefici sia per il
lavoratore che per l’azienda.